Quest’estremo punto della Sicilia occidentale ha accolto nei secoli tante e diverse popolazioni attratte certamente dalla sua centralità nel mediterraneo , ma soprattutto dalla rigogliosità e produttività delle sue campagne, e delle sue coste. Tutti questi passaggi, protrattisi variamente, hanno lasciato impronta di sé, costellando il territorio di architetture peculiari ed arricchendola di opere d’arte d’indiscutibile pregio.
A Trapani meriterà una visita attenta il museo Pepoli attiguo allo splendido Santuario dedicato alla Madonna di Trapani cui mostra un occhio di riguardo anche la parte meno devota della popolazione. Il suo culto riunisce, infatti, l’intera cittadina. Il museo custodisce parecchi reperti della storia della città ma soprattutto una preziosissima raccolta di coralli frutto di una sapiente tradizione artigianale locale. Le chiese, risalenti a diverse epoche sono tantissime e anche la più piccina racchiude un suo tesoro, non fosse altro che per la sua suggestiva posizione, come quella dedicata a San Francesco di Paola protettore dei pescatori e dei marinai. Oltre le cupole arabo-normanne che caratterizzano lo sky-line del nostro litorale, meriteranno una visita anche le chiese di San Pietro con il suo monumentale organo a sette tastiere, un capolavoro della metà dell’ottocento siciliano; Santa Maria dell’Itria fulgido esempio di Barocco alle cui pareti sono incastonate le teche di tante reliquie.
La torre di Ligny ultimo baluardo posto a difesa della città in epoca saracena che oggi conserva i ritrovamenti tra i nostri fondali carichi di storia: anfore, rostri fanno orgogliosa mostra di se’ tra la spumosa risacca sugli scogli che reggono la torre. Tutto il percorso lungo le mura di tramontana, regalerà al visitatore, impagabili momenti di bellezza e riflessione.
Le saline bordano di rosa il versante in direzione di Marsala e tra quegli specchi d’acqua potrete visitare gli antichi mulini a vento restaurati in cui sono conservati gli utensili di un’economia vivace.
Poggiando già il primo piede sull’isola di Favignana, non potrete fare a meno di notare lo splendore della neogotica palazzina Florio, da qui l’operosa famiglia vigilava sull’andamento della pesca e della lavorazione del tonno, richiamando personaggi di assoluto rilievo politico e culturale principi, re ed artisti vi sono stati egregiamente ospitati durante le feste tenute da donna Franca Florio.
Ed ancora gli edifici che furono gli stabilimenti dell’antica tonnara e che oggi ospitano un sorprendente museo di tonnara. Essi furono esempio di modernità e produttività, comprendevano anche il primo nido per i figli dei dipendenti ed oggi sono arricchiti da istallazione di straordinario fascino.
Sull’unico promontorio dell’isola, sorge il Castello di Santa Caterina, un forte militare risalente al IX secolo d.C. a difesa dagli attacchi saraceni ed usato allo stesso scopo durante i seguenti conflitti fino a quelli dell’ultima grande guerra.
Su tutto il territorio trapanese noterete bunker di diverse dimensioni, risalenti alla seconda guerra mondiale a testimonianza dell’importanza strategica della posizione dei nostri porti.
Un altro tratto distintivo dell’isola sono i Giardini Ipogei creati all’interno delle cave di tufo abbandonate. In questi fascinosi antri, gli abitanti dell’isola, hanno saputo ricavare orti e cortiletti dall’innegabile fascino.
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